News dal Vinitaly di Sol&Agrifood

TERZO GIORNO DI AFFARI A SOL&AGRIFOOD: ETICHETTA NARRANTE ARMA VINCENTE PER IL MADE IN ITALY DI QUALITÀ 

Un’alleanza fra produttori agroalimentari e consumatori che tuteli entrambi dalle frodi e dalle sofisticazioni parte da una conoscenza della qualità intrinseca, espressione di un sistema di produzione, del territorio e delle sue materie prime. Lo sanno bene gli olivicoltori di Sol&Agrifood, la Rassegna dell’agroalimentare di qualità in corso a Verona in contemporanea con Vinitaly ed Enolitech (www.solagrifood.com), spesso costretti a subire la cattiva pubblicità derivante dalla scoperta di oli extravergine di oliva solo in etichetta.

Se ne è parlato ieri durante il convegno “Leggere l’olio extravergine di qualità: quali informazioni per tutelare consumatori e produttori”, organizzato da Veronafiere in collaborazione con la Guida agli extrevergini di Slow Food Editore.

«Abbiamo 405 tipi di cultivar di olivo in Italia, che è ciò che ci permette di avere oli eccezionali. Per questo – ha detto il comandante Regionale per la Toscana del Corpo Forestale dello Stato Giuseppe Vadalà – è importante difendere la qualità. Lo strumento è un’etichetta che dichiari l’origine della materia prima agroalimentare, punto di forza del made in Italy». Continua a leggere…

A SOL&AGRIFOOD UN TESTIMONIAL PER L’OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA

Nel colorito scenario dei personaggi che si dedicano alla cucina ed occupano gli schermi televisivi, non è facile trovarne di attenti all’uso dell’olio extravergine di oliva. Spesso, se non sempre, l’olio è un “filo”, un “giro”, senza entrar mai nello specifico, arrivando a dare un nome e un’origine al “filo” o al “giro”.

Fuori dal coro Giorgio “Giorgione” Barchesi, testimonial di Sol&Agrifood 2016 (www.solagrifood.com) e anche dello scorso anno, nonché volto noto su Gambero Rosso Channel e autore del best seller “Giorgione: orto e cucina”, che ieri pomeriggio si è intrattenuto nella Sala Polifunzionale della Rassegna Internazionale dell’Agroalimentare di Qualità in corso fino a oggi a Veronafiere, con i giornalisti e gli operatori in visita.

Guai a chiamarlo chef, lui è un “oste” e ci tiene. Ci parla mentre sgranoccia un po’ di sedano nero di Trevi, condito con olio di Moraiolo appena franto: «Se oggi si consuma olio da quattro soldi, lo si deve alla scarsa attenzione che il nostro Paese ha dato al settore e risalire la china è durissima». Continua a leggere…

Intervista realizzata da Teatro Naturale per Sol&Agrifood

13-04-2016

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