Export, Ballotta (Business Strategies): nessuna crescita senza paesi anglosassoni. Bene riflessione Renzi

Il vino italiano cresce di più nella qualità che sui mercati, siamo ancora un cavallo di razza fermo nel paddock”. Lo ha detto la Ceo di Business Strategies, Silvana Ballotta oggi al Vinitaly in riferimento all’incontro tra il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, e il presidente di Alibaba, Jack Ma.

“La crescita del 5,4% dello scorso anno è sostenuta dai 3 principali mercati anglosassoni – Usa, Canada e Regno Unito – su cui hanno insistito anche particolari congiunture favorevoli. Senza questi 3 Paesi il mercato sarebbe fermo a un +0,18%. Serve – ha proseguito la Ceo della società fiorentina che cura l’internazionalizzazione di circa 500 imprese del settore – da una parte lavorare sul prezzo medio e dall’altra cambiare marcia sui mercati emergenti. A partire dai Paesi Asiatici, dal Far East e dalla Russia. In Cina, seppur crescendo, lo scorso anno abbiamo perso una buona parte delle piccolissime quote di mercato che come vino italiano eravamo riusciti a conquistare – passando dal 6,9 al 4,9% – e rappresentiamo ormai un ventesimo delle importazioni in valore di vino. Per questo ritengo che le iniziative sollecitate dal premier Renzi in materia di made-in, sviluppo digitale, sburocratizzazione e promozione del sistema Paese possano essere di stimolo per il settore.

Fonte dati: elaborazione Osservatorio Paesi Terzi Business Strategies in collaborazione con Nomisma su base dati Agenzia delle dogane cinesi.

11-04-2016

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