Chelati e complessati

I complessati hanno origine naturale e sono:

Ligninsolfonati: trattamento della lignina con acido solforico (H2SO4), solfonazione di gruppi che hanno diversi utilizzi. Gruppi funzionali formano legami con elementi metallici;

Estratti umici: polimeri fenolici che si estraggono dalla sostanza organica fossile (torba) con della soda e dopo vanno a formare complessi con i metalli;

Amminoacidi: contengono il gruppo amminico e carbossilico; possono legare con elementi metallici (idrolizzati proteici).

I chelati presentano una combinazione chimica (complesso) che è caratterizzata dalla costante d’equilibrio, tra un agente chelante e un metallo. La chelazione è un processo di unione fra una specifica molecola organica denominata “ligando” ed uno ione minerale in due o più punti per formare una struttura stabile ad anello. I chelati possono essere sia sintetici che naturali: EDTA, DTPA, EDDHA (finiscono in A per la presenza del gruppo acetico), sono esempi di agenti chelanti che portano alla formazione di chelati sintetici. Emoglobina e clorofilla sono esempi di chelanti naturali; ogni metallo varia al variare del pH, di solito all’aumentare del pH diminuisce la loro capacità chelante (di legare protoni). Gli agenti chelanti sono sensibili alla luce, si degradano anche in 2-3 ore ed è rilevante soprattutto sulle foglie; essendo molecole organiche vengono degradate da microrganismi. Sono molto tossici per l’uomo e l’ambiente, sono lisciviabili e non vanno miscelati con prodotti rameici; non sono a lento rilascio e sono largamente utilizzati. Il Metalosato che è un complesso tra amminoacidi e micronutrienti va somministrato per via fogliare per evitare reazioni indesiderate; svolge azione positiva a poche ore dal trattamento. Vengono somministrati con minor rischio di citotossicità per l’uso di dosi minori; possono essere inclusi nel programma di irrorazione poiché formulati liquidi non danno problemi di deposito o otturazione a schermi e ugelli. Non sono abrasivi e non si deteriorano nel tempo; sono disponibili formulati a singolo elemento e questo permette l’uso solo quando c’è un’accertata carenza.

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