Idrolizzati proteici
Gli idrolizzati proteici sono prodotti ad elevato rendimento agronomico, la cui efficacia consente di ridurre le quantità da distribuire ed il cui impiego si traduce in un miglioramento quali-quantitativo delle produzioni, senza aggravare problemi legati all’inquinamento ambientale. Gli idrolizzati proteici sono concimi organici azotati che risultano essere interamente disponibili per le piante sia direttamente (applicazioni fogliari) che in seguito a mineralizzazione (fertirrigazione). Nel caso della concimazione fogliare gli amminoacidi assorbiti attraverso gli stomi svolgono un triplice ruolo all’interno della pianta:
sono un’immediata riserva azotata impiegata direttamente dalla pianta nei processi di sintesi proteica
fungono da catalizzatori dei processi enzimatici
sono riconosciuti come fattori di crescita
Nel caso invece delle applicazioni in fertirrigazione, oltre alla possibilità degli amminoacidi di essere assorbiti direttamente, velocemente ed efficacemente dalle radici e da qui essere trasportati nei siti metabolici attivi dove manifestano le azioni descritte in precedenza, l’uso degli idrolizzati proteici consente di influire sul contenuto di sostanza organica presente e quindi di migliorare la fertilità globale del terreno.
Il processo d’idrolisi per la produzione di questi composti, può essere classificato in base alla metodologia utilizzata:
idrolisi chimica: attuata con un agente chimico ad elevata temperatura e a pH alcalino o acido;
idrolisi enzimatica: prevede l’utilizzo di enzimi, bassa temperatura e pH prossimi alla neutralità;
idrolisi mista: prevede l’utilizzo di entrambe le tecniche in successione.
Le differenti metodologie d’idrolisi portano alla formazione di idrolizzati aventi caratteristiche diverse. L’idrolisi chimica rompe le catene di amminoacidi in modo irregolare e confuso dando origine ad una maggior quantità di miscele, che presentano una configurazione che non è facilmente assorbita dalla pianta ed inoltre può provocare fitotossicità. Con l’idrolisi enzimatica, gli amminoacidi ottenuti rimangono in una forma tale da poter partecipare alla sintesi proteica.