Zolfo
Appartiene al VI gruppo, ha diversi stati redox e si avvicina molto all’azoto.
Nella pianta ha svariate funzioni:
amminoacidi essenziali: cisteina e metionina, stabilizzazione della struttura terziaria delle proteine, formazione di complessi con metalli pesanti (Cu, Cd, Zn) , funzioni enzimatiche del gruppo SH;
coenzimi: ferredossina, biotina, tiamina, CoA, coinvolto nelle reazioni redox;
metaboliti secondari: isotiocianato e sulfossidi, caratteristico di aglio, cipolla e crucifere;
solfolipidi: abbondanti nei tilacoidi dei cloroplasti, regolazione del trasporto ionico attraverso le membrane.
Nel suolo si può trovare in diversi modi:
in soluzione: la fonte primaria per le piante è lo ione solfato (SO4-2), il calcio in soluzione regola la dissociazione di sali poco solubili (CaSO4) , sodio e magnesio innalzano i livelli di SO4-2 in soluzione;
SO4-2 adsorbito: in equilibrio con SO4-2 in soluzione, adsorbito su caolinite e idrossidi di ferro e alluminio, diminuisce all’aumentare del pH, valori medi 5 mg S/Kg;
minerale: solfati di calcio, magnesio e sodio di solito molto solubili;
organico: 0,5% di zolfo semplice, esteri solfati C-O-S, fenoli e polisaccaridi, legame C-S di amminoacidi e vitamine, zolfo legato ad acidi fulvici ed umici, solfolipidi e glicolipidi, zolfo di biomassa microbica, composti volatili.
Lo zolfo subisce anche delle trasformazioni:
riduzione assimilativa: inglobamento dell’SO4-2 in molecole organiche;
mineralizzazione: riduzione del gruppo solfonico delle molecole organiche;
ossidazione di zolfo inorganico: utilizzo delle forme ridotte dello zolfo (-2, 0) come accettore di e– nella catena respiratoria.