Riconoscimenti per il “Greco di Corte Normanna” da parte di Slow Wine

Terra di vini, di sapori delicati, ma intensi, di colori e motivi che si fondono in gusti sopraffini. Terra di specialità conosciute e riconosciute da esperti del settore enogastronomico, il Sannio si distingue sempre per i suoi prodotti autentici.

Un Sannio di…vino, un Sannio che si lascia “bere” e conoscere attraverso i suoi frutti, le sue creature spontanee. 

Slow Wine, guida settoriale di Slow Food, anche quest’anno ha riservato importanti premi alle terre sannite.

Tra i 254 “Vini Quotidiani” italiani da essa premiati per la guida 2015, spicca il Sannio Greco 2013 prodotto dalla Società agricola “Corte Normanna”, sita nel borgo medioevaledi Guardia Sanframondi (BN).

Un terreno argilloso calcareo genera un vino dal color giallo paglierino, dal profumo intenso, persistente e fine, dal sapore secco e dal gusto equilibrato ed armonico: il Greco dei fratelli Falluto.

«In verità il vino Greco era così pregiato che nei banchetti veniva versato una sola volta», scriveva Plinio il Vecchio.

Un vino quotidiano, il Greco di ‘Corte Normanna’, che riesce a coniugare in maniera esemplare qualità e prezzo, lasciando soddisfatti gli enoappassionati che si lasciano trasportare dalle sue note fruttate/floreali.

D’altronde, lo stesso Fabio Giavedoni, curatore con Giancarlo Gariglio di Slow Wine, ha glossato: “Si può bere bene anche spendendo poco. Lo dimostrano i 254 Vini quotidiani, tutti entro i 10 euro, suggeriti dalla nostra guida per l’anno 2015”.

La premiazione è avvenuta il 26 ottobre, presso il Centro Congressi Lingotto Fiere, a Torino, durante il Salone del Gusto – Terra Madre.

Alfredo e Gaetano Falluto, della Società agricola Corte Normanna, non possono che dirsi compiaciuti del lavoro svolto dalla loro azienda e del riconoscimento ricevuto.

“Siamo felici di essere stati inseriti nella guida Slow wine 2015 per il nostro vino Sannio Greco 2013” – hanno chiosato i fratelli Falluto, che aggiungono: “Tale riconoscimento ci spinge verso risultati sempre più soddisfacenti. La terra dà i suoi frutti spontanei e noi lasciamo che essi possano esprimersi nella loro autenticità, senza stravolgerne la natura, i colori ed i sapori”.

29-10-2014

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