Biostimolanti

Rappresentano fertilizzanti con proprietà biostimolanti, cioè contribuiscono positivamente al miglioramento della nutrizione e allo sviluppo delle specie vegetali, indipendentemente dalla presenza di elementi nutritivi. I biostimolanti non sono costituiti da sostanze come fitofarmaci o fitoregolatori e a differenza dei concimi, stimolano una o più attività di tipo fisiologico della pianta (es. fotosintesi, riproduzione cellulare, ecc.). I prodotti ad attività biostimolante sono inseriti nell’elenco dei concimi nazionali (ammendanti e correttivi), previa approvazione da parte della competente autorità del relativo metodo di analisi. Per tali prodotti è obbligatorio descrivere in etichetta dosi d’impiego e modalità d’uso.

Esempi di biostimolanti sono:

proteine, polipeptidi, idrolizzati proteici

estratto di alghe

acidi umici

glucidi

precursori di amminoacidi e ormoni

microrganismi

Le problematiche legate al loro utilizzo sono:

una terminologia non standardizzata

ampia e diversificata gamma di prodotti

assenza di metodi di analisi

tipo di azione svolta non ben conosciuta

condizioni difficilmente ripetibili nelle prove di campo

business troppo elevato

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