Secondi di mare

Profumati e sapidi, pesci, crostacei e molluschi rappresentano alcuni degli ingredienti apprezzati sulle tavole, anche per la loro leggerezza. Ci sono però delle eccezioni, come il salmone e l’anguilla, ricchi di grassi, o alcuni molluschi, come le seppie, magri ma non molto digeribili. La varietà è grande, considerando la scelta di prodotti di lago e fiume, meno sapidi e apprezzati soprattutto localmente, e quelli di mare, molto richiesti ovunque, anche a costo di pagare conti piuttosto…salati.
Sulle sponde di un lago tranquillo o di un fiume silenzioso, si potranno gustare un luccio in salsa gardesana e polenta con un Colli Berici Sauvignon, una trota salmonata con porcini e pomodorini con un Garda Pinot Bianco, un filetto di pesce persico fritto in pastella con un Lugana o una Ribolla Gialla. L’anguilla fritta, alla brace o in umido, grassa e decisamente saporita, può essere proposta anche con un vino rosso come il Bosco Eliceo o il Lambrusco Reggiano o Mantovano. Dolci e delicati, protagonisti di molte preparazioni raffinate, guarnite e abbinate a ingredienti inusuali, scampi, gamberi, aragoste e astice sono altrettanto gradevoli se preparati in modo semplice, da abbinare a vini bianchi secchi, freschi e morbidi, come un Verdicchio dei Castelli di Jesi.  
Ma spesso un Trento Spumante, un Franciacorta o un Oltrepò Pavese Classese nobiliterà questi piatti. Orate, dentici e branzini, pregiati e profumati, preparati alla griglia o al forno con erbe aromatiche, sono abbinati idealmente con un Alto Adige Pinot Bianco o Pinot Grigio, un Orvieto Classico, un Cirò Bianco, un Frascati Superiore, un Collio Tocai, mentre le sensazioni gustative ben più decise del baccalà alla vicentina con polenta, richiedono un Colli Berici Barbarano o, se si opta per un bianco, un Soave Superiore o un Colli Orientali Pinot Grigio.

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